La neve scendeva lenta e silenziosa in quel pomeriggio di gennaio.
Sarah sedeva sul divano accanto al camino acceso avvolta nella sua coperta morbida. Osservava i fiocchi scendere giù, fluttuanti nell'aria, attraverso i vetri contornati di ghiaccio.
Le venne in mente una vecchia canzone; " domandarsi perché quando cade la tristezza in fondo al cuore come la neve non fa rumore".
Abbassando lo sguardo sorrise.
La graziosa tazza fumante era sul tavolino e dei curiosi biscottini a forma di casetta natalizia che le aveva mandato un'amica, le stavano accanto.
Il profumo del te alla vaniglia misto a quello della cannella dei dolcetti aleggiava nella stanza confondendosi con l' odore della legna del fuoco.
Riaprì il libro che aveva tenuto in mano- l'indice a fare da segnalibro-
ed era di nuovo in altri mondi, in altri tempi e in altre vite
...in cui forse cercare un po' la sua.
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