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DIARIO

#dantedì



Dante è il padre della lingua italiana, il simbolo nel mondo del nostro bel Paese. 🇮🇹

Oggi si celebra il Dantedì, la giornata nazionale dedicata al Sommo Poeta che quest'anno coincide anche con il settimo centenario dalla sua dipartita. È inoltre, il giorno che i dantisti riconoscono come l'inizio del viaggio nell'aldilà descritto nella Divina Commedia. 🚶‍♂️

Credo che tutti noi studenti ci siamo ritrovati nel "cammin di nostra vita in una "selva oscura" ad analizzare il perché e il come "la diritta via era smarrita" 😄

Abbiamo sofferto, sperato, pregato, tremato e pianto insieme a Dante, magari in alcuni casi, avremmo anche voluto svenire difronte alle innumerevoli pagine da studiare, ma nessuno può negare il suo genio, la sua profondità e la sua forse anche ironia di alcuni contesti e situazioni. ❤ Ecco alcuni punti sulla sua vita privata che mi hanno colpito leggendo di lui:

📍Si definì profeta, per la capacità di raccontare ai vivi ciò che aveva visto secondo lui, realmente nel mondo dell'aldilà.

📍Ebbe un matrimonio infelice; fin da piccolo fu promesso ad una ragazza della famiglia Donati di cui non era innamorato.

📍Non proveniva da una famiglia di condizione molto elevata anzi si dice che il padre avesse una cattiva reputazione come usuraio.

📍Gli svenimenti di Dante nell'opera, si pensa possano essere attribuiti al fatto che il poeta soffrisse di epilessia fin da bambino, notizia di cui non si hanno documentazioni certe.

📍Pur avendo concluso la Divina Commedia morì prima di pubblicare l'ultima cantica e fu suo figlio Jacopo ad iniziare il processo che poi avrebbe fatto dell'opera il libro più letto al mondo.😊

"Lo viso mostra lo color del core"

Dante Alighieri



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