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DIARIO
Immagine del redattoreSancoradaScrivere

Il mito di Aracne



⚡Tempo fa ho comprato un libro per bambini sulla mitologia greca per mia figlia più grande. Ho pensato che potrebbe essere più semplice per lei conoscere già qualche mito e leggenda, qualora un domani dovesse scegliere il liceo, in vista delle versioni di latino e greco.🎭 Ma in verità l’ho preso per me 😅 perché mi mancava. Soprattutto considerando che mia figlia ha solo 5 anni…ma questi sono dettagli! 🤣 In ogni caso il libro è fatto bene, e cerca per quanto è possibile di evitare particolari sanguinosi o troppo violenti ( cosa che non avviene nelle fiabe dei fratelli Grimm- dove a volte mi è toccato saltare frasi intere o inventare sul momento variazioni e periodi- ma di questo però parleremo in altre occasioni ). L’ha colpita il mito di Aracne 🕷️, probabilmente perché le viene più facile immaginare qualcosa che vede e di cui ha esperienza.



🕸️Narra il mito che Aracne fosse una tessitrice originaria della Lidia, figlia del tintore Idmone. Aracne era talmente abile nella tessitura da fare invidia alla dea Atena, dalla quale tutti ritenevano avesse preso la sua arte.

Ma quando si domandava alla ragazza chi le avesse insegnato a tessere, dice il mito, Aracne attribuiva la capacità unicamente a sé stessa, sostenendo che neppure Atena in persona sarebbe stata in grado di eguagliare le sue creazioni. Anzi, in un'occasione la sfidò in una pubblica gara. Atena, appena saputo della sfida lanciata da Aracne, decise di scendere sulla terra e parlare con lei sotto le spoglie di un'anziana donna. Quando la vide, le chiese di ritirare la sua sfida, accontentandosi di essere la migliore tessitrice fra i mortali. ma Aracne non si diede per vita e, con tracotanza, rispose che se la dea non avesse accettato la sua sfida, probabilmente sarebbe stato per paura. Atena allora si mostrò alla ragazza e accettò la sfida.



Una di fronte all'altra, Atena e Aracne iniziarono a tessere, senza sosta, per giorni e notti. Atena rappresentò le proprie imprese, Aracne gli amori e i vizi degli dei. Entrambe le tele mostravano una maestria fuori dal comune, ma le immagini contenute in quella di Aracne sembravano davvero stare per prendere vita. Presa dall'invidia Atena rovesciò il telaio di Aracne e ridusse la sua tela in mille pezzi. Poi picchiò la ragazza con la sua spola, fino a che Aracne non fuggì nel bosco, spaventata. La ragazza cercò di uccidersi, impiccandosi a un albero, ma Atena glielo impedì. La dea decise allora di infliggerle una punizione ancora peggiore: tessere per tutta la sua vita filando con la bocca sotto forma di ragno, pendendo dallo stesso albero sul quale avrebbe voluto uccidersi.🕷️🕸️


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