🍀"Non so se c'è stato un inizio. Mi ricordo che guidavo e basta, non sapevo neanche dove andavo a finire".
Incomincia così "La voce delle case abbandonate, piccolo alfabeto del silenzio" di Mario Ferraguti, e cito l'incipit perché mi sento così vicina all'autore tanto da fare mia ogni sua ogni parola che scrive in questo testo.
E' un libro semplice e dolce e chi come me ogni tanto compie queste escursioni riconosce subito ogni parola, sentimento e sensazione provata e descritta dall'autore.
Ho sempre avuto attrazione per le case e gli oggetti abbandonati, per tutto quello che ha avuto una storia che forse è ancora da raccontare e aspetta solo qualcuno che voglia ascoltare.
"...le cose è come se avessero trattenuto un po' degli occhi, sguardi e riflessi di chi dalle porte è passato e ripassato, di chi ha consumato con le scarpe di terra il pavimento, di chi ha trascinato la legna fino al fuoco, chi è entrato felice dalla porta, chi ha pianto seduto sulla sedia, chi si è spogliato nel letto, chi è nato nel letto bagnato di acqua e sangue e chi è morto, volato dalla casa al cielo passando per il tetto, con le scarpe slacciate, gli specchi coperti e un soldo d'argento in bocca".
C'è qualcuno di voi che condivide con me questa stranezza? Scorrendo ho inserito qualche foto dei miei viaggi in mondi passati. ♥️ Potete trovarne altre nella Gallery e nella categoria Tesori Abbandonati.
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