Nonostante ami il Natale, da sempre e per sempre, devo essere sincera.
Ci sono dei motivi per cui una parte di me in questo periodo è molto somigliante al Grinch!
Probabilmente è colpa delle aspettative, o magari del mio essere introversa, o forse un po’ per sfortuna…non saprei…In ogni caso per alcuni le feste natalizie possono essere davvero un periodo di stress notevole .
Il Natale è una festa in cui si celebrano l’amore, la pace e la speranza, ma probabilmente le si celebrano proprio perché, realisticamente parlando, è difficile che nel quotidiano questi sentimenti prevalgano. Soprattutto a Natale!
In ogni famiglia che si rispetti esistono dei dissapori oppure delle persone con cui non ci si prende affatto.
Uno zio che tiene in maniera particolare al denaro e fa battute sprezzanti sulla qualità del cibo servito, una cognata che non si è preoccupata di preparare nulla arrogandosi il diritto di fare l’invitata servita, un cugino egocentrico che non fa che parlare dei suoi successi lavorativi...insomma lo stare insieme a natale può non essere esattamente un idillio. E’ bene ricordarlo. Anche in tempo di covid.
Per molti il non riunirsi per cause di forza maggiore, diciamocelo, non sarà infondo così brutto!
Penso che in molti più casi di quanto immaginiamo purtroppo, all’interno delle nostre famiglie in senso lato, ci siano delle difficoltà a volte insormontabili.
Non si vivono i rapporti in maniera autentica, si compiono i gesti perché "devono essere fatti", non perché c'è alla base un fondamento d’amore che giustificherebbe le azioni o anche gli errori. Cosi a volte si assiste un genitore anziano per dovere non per amore covando sentimenti negativi nei confronti di chi non può essere presente e verso l’assistito stesso. Si pranza insieme perché è da tradizione e non perché si ha il desiderio di portare amore e conforto l’un l’altro dopo tanto tempo in cui per varie difficoltà non ci si è visti. Lo si fa per giudicarsi ulteriormente, per trovare spunto di pettegolezzo, per criticare.
Nell’assistere a certe scene allora parte di me vorrebbe dire :
“Che faccia tosta quei Nonsochi invitarmi laggiù con tanto poco preavviso. Perfino se volessi andare i miei impegni non me lo consentirebbero:
· ore 16:00 autocommiserazione
· ore 16:30 fissare il muro
· ore 17:00 risolvere il problema della fame nel mondo
· ore 18:30 la cena con me, questa non la posso ancora rimandare
· ore 19:00 l’autodisprezzo
L’agenda è piena. Certo se sposto l’autodisprezzo alle 21:00 avrò ancora tempo di sdraiarmi a guardare il soffitto e scivolare lentamente nella pazzia. Ma che vestito mi metto?” :D :D
Poi mi viene in mente il visino di Cindy Lou che dice “Nessuno dovrebbe stare solo a Natale” allora mi vesto del mio sorriso e di un nuovo slancio d’amore e via! :D
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