Trovare un "vetrino" è una piccola sorpresa che sbrilluccica fra la sabbia morbida e i sassolini. Vale più di una gemma preziosa di un diamante splendente.
Più sono piccoli e di colori diversi più sono rari e pregiati. È d'obbligo custodirli gelosamente per non perderli e riporli al più presto in un vasetto da riempire con l'acqua di mare per farli sempre brillare anche quando l' estate finisce. In questi pomeriggi osservo mia figlia che passeggia sulla riva del mare concentrata e seria mentre scruta la sabbia ai suoi piedi alla ricerca del tesoro. Da sfondo il mare di un blu bellissimo e il cielo tra il rosa e l'arancio del tramonto.
E si guardano con le amiche contente e felici, complimentandosi l'una con l'altra ogni volta che ciascuna trova la sua gemma; gli occhi gioiosi e il sorriso brillante.
Dovremmo tornare ad essere così...a cercare un vetrino vedendoci un tesoro dentro, con i piedi di sabbia e le labbra di sale. Dovremmo tornare a sorridere con sincerità del successo dell' altro, ad andare oltre le differenze e le paure e dirci semplicemente : ciao, come ti chiami? vuoi giocare con me ? Senza pudore nè remore, senza doppi fini, senza le ansie delle cattiverie gratuite, senza la tensione di piacere oppure no.
"Mamma è stato il pomeriggio più bello di tutti " ...e ti scende una lacrima di tenerezza perché sei andata a mare tardissimo quasi al tramonto e ci sei rimasta poco, giusto il tempo per trovare un tesoro e una nuova amica.
Il tempo di capire che se vuoi essere davvero grande devi tornare a camminare a piedi nudi sulla riva del mare cercando vetrini da custodire.
Il vento soffia molto forte in questi giorni ma il tuo sorriso splende ancora di più tra i capelli mossi e le onde del mare...tra i pensieri scomposti e i suoni del cuore.
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