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DIARIO
Immagine del redattoreSancoradaScrivere

Riflessioni di una mamma

Tengo i giorni chiari, quelli scuri li rendo al destino.(Zsuzsa Bánk)


... e tra le urla del piccolo che vuole scendere e correre libero senza freni in mezzo alla strada, e i lamenti della grande che sta sviluppando (secondo me con largo anticipo) la famosa fase della contraddizione, una notte sola in montagna -che mi sembrava così poca al momento della prenotazione- mi è apparsa lunghissima e infinita.

Ad ogni km percorso in auto e ad ogni passo fatto ho sentito il peso e la difficoltà del gestire ogni capriccio ed ogni bisogno e la necessità di comprenderne la differenza, di mantenere la calma nonostante una notte insonne di urla dalle 4 del mattino... e nel cercare di ritrovare sempre il buon umore perché se ci riesce la mamma tutto poi va per il verso giusto.



È stato tanto difficile, e lo è ogni giorno. Eppure c'è stato un momento, un breve attimo di pace, in cui il piccoletto si è addormentato esausto con il papà ed io e te siamo andate a passeggiare sulla riva del lago.



Il silenzio, il campanaccio delle mucche dalla sponda opposta, il gracchiare dei corvi, il vento leggero e fresco che increspava la superficie , i tuoi piedini accanto ai miei nell' acqua tiepida e trasparente.

Lì ho respirato ed ho pensato a quanto un solo momento vissuto bene possa cambiare tante ore di nervosismi e stanchezza.

Quel momento è valso il viaggio e le sue complicazioni.

Un momento può racchiudere l'infinito.

❤️



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