Ci sono dei luoghi che rimangono impressi per la loro selvaggia bellezza...luoghi in cui il silenzio placa i pensieri, gli alberi e la natura prendono il sopravvento, i grilli e le cicale fendono l'aria e il vento riporta dal mare antichi canti dimenticati.
Camminando non lontano dal mare, un passo dopo l'altro su un tappeto morbido di aghi di pino, c'è un sentiero- anzi diversi sentieri in verità- che si diramano tra foglie, sabbia, spighe di avena selvatica e fiorellini di camomilla profumata. Ciascuna via è un percorso nella pineta e tutte convergono alla spiaggia, con un mare multicolore che non si può spiegare quanto è bello!
Un piccolo fiume divide in due la pineta e la sabbia.
Cerco un punto per guadarlo e nonostante alcuni trochi potrebbero fare da ponte, preferisco andare alla foce dove si dirama in diverse direzioni ed è più facile da attraversare. Oltrepassato il fiume e continuando a camminare all' improvviso un piccolo percorso costeggiato da una staccionata.
Lo imbocco e scorgo una capanna fatta di canne e di teli. Sulle prime ho pensato fosse una piccola casetta, magari qualcuno vi si era stabilito per necessità, ma inoltrandomi scopro che non è una casetta ma un piccolo altare.
Conchiglie immaginette, ciottoli, simboli cristiani...una croce fatta di giunchi, messaggi scritti ovunque, braccialetti appesi, coroncine ed oggetti lasciati lì come pegno alla Madonnina.
Un cartello porta la scritta:
Non si accettano offerte ma se volete solo fiori questo è un luogo di preghiera e tanto amore.
Alcuni ceppi a mò di sedute , delle aiuole con gerani rossi e piante grasse ed ovunque il vento profumato di mare.
Un luogo così, povero ma curato, parla di amore, parla di giorni ad incastrare canne con il vento e il sale tra i capelli, attimi di lacrime e speranze, sogni e parole scritti su fogli e lettere spedite al cielo, affidate agli angeli e ai gabbiani. Preghiere sussurrate oltre il rombo delle onde e l'arancio dei tramonti.
Questa è una cosa che amo della mia terra: la devozione, l'attenzione, la cura delle cose spicciole e vere nella povertà e semplicità.
L'ancestralita e la trascendenza del tempo.
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