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DIARIO

Volontà

Ci sono giorni in cui non mi va.


Non mi va di occuparmi della casa;

gli stessi movimenti e le stesse azioni diventano alienanti al punto da non accorgermi neanche più di compierli realmente.


Non mi va di giocare; la mia mente non sempre crea situazioni divertenti e fiabe da inscenare quando un visino dolce mi guarda speranzoso in una nuova storia.


Non mi va di parlare;

le parole fanno rumore e ne sento già troppo.


Non mi va di leggere;

gli occhi sullo schermo o sul foglio sono stanchi di lettere e simboli.


Non mi va di camminare;

c'è troppo vento per i miei pensieri già scomposti, e non ho una sciarpa abbastanza lunga da avvolgerci le notti insonni.


Non mi va. E non mi vado io.


Perché la verità è che la perfezione non esiste e quando sembra esserci è inquietante come una bella donna dal sorriso cattivo.


Tiro un po' più su la coperta, sospiro e nel silenzio prezioso del riposo, le ombre delle foglie sulle tende illuminate dal tramonto.

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